Ci sarà anche uno spazio dedicato ai rapporti tra Antonio De Curtis, in arte Totò, e Cesare Zavattini nella mostra “Totò genio”, in programma a Napoli dal 11 aprile 2017. Realizzata a cinquant’anni dalla scomparsa del celebre attore partenopeo, l’esposizione, curata da Vincenzo Mollica e Alessandro Nicosia, è realizzata dalla società C.O.R. (“Creare organizzare realizzare”) di Roma grazie alla collaborazione con l’associazione “Antonio De Curtis”, rappresentata da Elena Articoli, figlia di Liliana De Curtis. 
La sezione della mostra intitolata “Genio fra i geni” proporrà una serie di  documenti sui rapporti fra Totò e svariati artisti che ne hanno ammirato l’intelligenza, l’istinto istrionico e la sensibilità artistica, e tra questi, appunto, Cesare Zavattini. L’interesse di Zavattini per le qualità dell'attore napoletano risale agli anni ’30, quando, studente liceale a Roma, si appassiona al “variété” e già nel ’35, agli esordi della sua attività, cerca senza successo di far interpretare a Totò il soggetto, scritto con Giaci Mondaini, “Buoni per un giorno”, che il regista Mario Camerini intitolerà “Darò un milione” (1935). Nel '40 ancora Zavattini pubblica sulla rivista “Cinema” il soggetto cinematografico “Totò il buono”, facendolo firmare anche a De Curtis con l'intento di trarne un film, con lui come protagonista, che tuttavia non verrà realizzato per la mancanza di un produttore. Nel 1942 Zavattini trasforma “Totò il buono” in un romanzo, che dapprima pubblicato a puntate su “Tempo” e poi in forma di libro, solo nel ‘51 diventa pellicola, purtroppo senza Totò - diverse vicende avverse lo impediranno  - con il titolo di “Miracolo a Milano”. 
Tra i numerosi documenti dell’Archivio Cesare Zavattini presenti nella mostra si  troveranno, tra gli altri, quelli relativi a due film interpretati da Totò: “San Giovanni decollato”, diretto da Amleto Palermi (1940), e “L’oro di Napoli” con la regia di Vittorio De Sica (1954). 

La mostra “Totò genio”, allestita nel Castel Nuovo - Maschio Angioino (Cappella Palatina)  di Napoli (via Vittorio Emanuele III), sarà aperta al pubblico dal 11 aprile al 9 luglio 2017.