Comune di Reggio Emilia Fondazione Palazzo Magnani

Il liceo ginnasio “Paolo Sarpi” di Bergamo ricorderà il giovane studente Zavattini

“Cesare Zavattini: sguardi sulla realtà” è il titolo dell'iniziativa che si terrà nel pomeriggio di venerdì 28 aprile 2017 a Bergamo, nella sede del Liceo classico “Paolo Sarpi”, la scuola che Zavattini ha frequentato tra il 1912 e il '17. Dopo essere stato iscritto alla prima elementare a Luzzara, nel settembre 1909, i genitori mandano il piccolo Cesare a studiare a Bergamo, ospite di una zia. Nel 1912 ottiene la licenza elementare e in settembre si iscrive al Liceo-Ginnasio “Paolo Sarpi”, presso il quale, nel 1917, consegue la licenza. A settembre abbandona Bergamo per raggiungere i genitori, temporaneamente trasferiti per lavoro nel Lazio, ma resta sempre affettivamente legato a Bergamo. Ed è proprio in provincia di Bergamo, nella montana Oltre il Colle, che nell'agosto del 1938, esaurito dal frenetico lavoro, si concede un breve periodo di riposo e proprio lì comincia a dipingere; un'attività, quella pittorica, che svilupperà in seguito con un numero notevole di mostre personali e collettive, in Italia e all'estero, e che si protrarrà per l'intera vita. Ancora a Bergamo, nel 1959, riceve dagli organizzatori del “Premio Internazionale del film d'arte e sull'arte” la medaglia d'oro per i benemeriti del cinema, assieme a René Clair e al senatore Giovanni Ponti.
Il programma dell'iniziativa del 28 aprile prevede, alle 14.30, il saluto di Antonio Signori, dirigente scolastico del Liceo Sarpi e del Sindaco della città, Giorgio Gori. Seguiranno gli interventi degli studenti del “Sarpi”, sul tema “100 anni fa: Cesare Zavattini allievo del ginnasio a Bergamo”, di Valentina Fortichiari, giornalista, saggista e scrittrice, su “Il mondo visto da Zavattini”, e del critico cinematografico Tullio Masoni, su “Paesaggio urbano e visibilità del reale nel cinema di Zavattini/De Sica”. La conclusione dei lavori sarà affidata agli studenti del “Sarpi”, che illustreranno gli “Elementi significativi del percorso filmico proposto da “Lab 80”, inerente al tema della poetica del Neorealismo e di Cesare Zavattini”.