Comune di Reggio Emilia Fondazione Palazzo Magnani

Lo storico racconto di “Un paese” rivive a Reggio Emilia con “Fotografia Europea”

Parole e immagini, un nuovo modo di vedere e vivere: è questa l'intuizione poetica, tra realismo e modernità, di “Un paese”, storico racconto che, coniugando curiosità, visione artistica e desiderio di misurarsi con il proprio tempo, nasce a Luzzara tra il 1952 e il '55 dall’incontro tra il fotografo Paul Strand e lo scrittore Cesare Zavattini. La medesima narrazione rivivrà a Reggio Emilia, dal 5 maggio al 9 luglio, nella mostra di Palazzo Magnani, proposta nell'ambito dell'edizione 2017 di “Fotografia Europea”. 

Zavattini e Paul Strand (New York 1890 – Parigi 1976), uno dei maestri della fotografia mondiale, si conoscono al festival del cinema di Perugia nel 1949 e dalla successiva collaborazione fra i due artisti prende corpo l'opera “Un paese”, pubblicata da Einaudi nel 1955, basata sull'idea dell'artista luzzarese di condurre un esperimento con gli abitanti della terra d'origine, lungo il Po, unendo la scrittura con la fotografia: da questo connubio nasce, in un luogo apparentemente fuori dal tempo, una ricognizione sociale e antropologica che abbina modernismo e neorealismo.

Oltre a riproporre gli scatti originali di Paul Strand, la mostra di Palazzo Magnani, curata da Laura Gasparini e Alberto Ferraboschi, ricostruisce l'origine dell’opera grazie ad una accurata ricognizione, effettuata nell'Archivio “Zavattini” della Biblioteca “Panizzi”, che ha consentito di comporre il significativo carteggio intercorso non solo tra gli autori, ma anche tra i vari protagonisti della pubblicazione, come l’editore Giulio Einaudi, lo scrittore Italo Calvino e i grafici della redazione. 
Una parte significativa della mostra è dedicata alla fortuna critica di “Un paese”, alimentata a pochi giorni dell’uscita del libro dallo stesso Zavattini, rammaricato di non aver intervistato altri compaesani per mostrare, ancora una volta, il volto segreto di Luzzara. Lo farà nel 1976, accompagnato da Gianni Berengo Gardin, proponendo sempre per Einaudi “Un paese vent’anni dopo”, cui seguiranno Stephen Shore nel 1993, Olivo Barbieri nel 1996 e infine l’artista luzzarese Claudio Parmiggiani negli anni duemila.