Comune di Reggio Emilia Fondazione Palazzo Magnani

Al ristorante di Arneo Nizzoli a Villastrada (MN) si può ancora trovare Zavattini.

Lettere, documenti, libri, ricette, quadri e persino la bicicletta di Zavattini compongono l’insolito archivio che si trova a Villastrada, frazione del comune di Dosolo nella Bassa mantovana, a pochi chilometri da Luzzara. Lo ha creato il proprietario del ristorante omonimo, oggi 82enne, Arneo Nizzoli. Questi materiali zavattiniani sono esposti in locali vicini al ristorante, ma anche all’interno di esso si conservano consistenti tracce del passaggio dell’artista luzzarese, che per molti anni, dal 1964 al 1988, apprezzò l’arte culinaria di Nizzoli, spesso in compagnia di artisti, intellettuali, attori e registi, come De Sica, Monicelli, Bompiani, De Niro, Depardieu, Bertolucci con tutti gli attori del film Novecento e molti altri. La giornalista Jenner Meletti, sul quotidiano "La Repubblica" (2 agosto 2018), ha pubblicato un’intervista ad Arneo, soprannominato "Re della Zucca", il quale ricorda come Zavattini fosse, anche dal punto di vista gastronomico, un inconfondibile "bassaiolo" (gli piacevano le rane, le lumache, i tortelli di zucca, il lambrusco con molta schiuma) e un 'creativo' a tutti gli effetti, anche in riferimento alle ricette: il risotto di zucca all’onda con brandy spagnolo e il sugo d'uva con zabaglione, ad esempio, sono sue invenzioni.

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Un giovane Nizzoli (col farfallino), Zavattini (a destra), il giornalista sportivo e scrittore, Gianni Brera (al centro), e Italo Allodi, ex direttore sportivo dell'Inter di Herrera (a sinistra).


La famosa bicicletta di Zavattini mostrata con orgoglio da Arneo