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La carriera dell’artista Tullio Pericoli è iniziata grazie a Cesare Zavattini

“Tu non devi fare l’avvocato” esclama Cesare Zavattini mentre nella sua stanza ricoperta di piccoli autoritratti dei maggiori pittori contemporanei sfoglia i disegni del giovane Tullio Pericoli, studente di giurisprudenza. E poco tempo dopo, leggendo la lettera di presentazione scritta dall’autore luzzarese, il giornalista de “Il Giorno” Giancarlo Fusco risponderà a Pericoli: “A Zavattini non si può dire di no”. Inizia così la carriera artistica di Tullio Pericoli che con le sue illustrazioni e vignette collaborerà con i più importanti quotidiani e periodici nazionali. I particolari del suo incontro con Za sono descritti in Incroci (Adelphi, 2019), volume che raccoglie ventidue ritratti di personaggi che hanno avuto un ruolo determinante nella vita di Pericoli dal punto di vista sia umano sia artistico, e tra di essi figurano intellettuali, letterati e grandi firme del giornalismo, come Umberto Eco, Giorgio Bocca e lo stesso Zavattini.




Particolare dell’illustrazione di Tullio Pericoli contenuta nel volume “Incroci” e dedicata all’incontro con Zavattini