E’ uscito il volume Cesare Zavattini a Milano (1929 – 1939). Letteratura, rotocalchi, radio, fotografia, editoria, fumetti, cinema, pittura (Voghera, Libreria Ticinum Editore) dello scrittore Guido Conti, un’opera fondamentale di 544 pagine con molti inediti e 350 immagini. Nel decennio 1929-1939 il passaggio da Rizzoli a Mondadori, come direttore editoriale, segnava l’ingresso di Zavattini nel mondo dei fumetti di fantascienza (e non solo) con Saturno contro la terra, e la collaborazione a diversi settimanali satirici dal «Marc’Aurelio» al «Settebello», di cui sarà direttore, creerà, tra l’altro, il settimanale «Le Grandi Firme» e «Il Milione». Scrittore inquieto, Zavattini attingeva alla tradizione dell’umorismo e dell’antiromanzo, portando la novità della sua scrittura in Parliamo tanto di me (1931) e i I poveri sono matti (1937). Zavattini si occuperà anche di radio, editoria, soggetti per il cinema come Buoni per un giorno (1934), disegno: tutte esperienze che fecero di lui un intellettuale eclettico e coerente, vitalistico e rivoluzionario.