Nella rubrica “Cultura” della storica rivista “Il Bo” (ora “Il Bo live”) dell’Università degli studi di Padova, è uscito un articolo con belle illustrazioni dal titolo: I viaggi di Zavattini: geografie di pace e cultura [https://ilbolive.unipd.it/it/news/viaggi-zavattini-geografie-pace-cultura]. In esso l’autrice, Francesca Boccaletto, ripercorre l’itinerario documentario della Mostra “Cesare Zavattini, oltre i confini. Un protagonista della cultura internazionale” che, nel trentennale della scomparsa, è in corso di svolgimento a Palazzo da Mosto, a Reggio Emilia. La mostra, che resterà aperta fino al primo marzo (solo al sabato e la domenica), svela la vocazione di instancabile viaggiatore dell’artista luzzarese, la sua fame di conoscenza e scoperta, il suo desiderio di relazione, incontro e confronto con persone e culture. Una curiosità. “Il Bo” è la stessa rivista nella quale il dirigente del Pci clandestino Eugenio Curiel, il 15 settembre del lontano 1937, aveva recensito l’opera zavattiniana I poveri sono matti.