1° luglio 1937, Zavattini pubblica “I poveri sono matti”.
Esattamente ottantre anni fa, il 1° luglio 1937, usciva a Milano da Bompiani, “
I poveri sono matti”, il secondo libro narrativo di Cesare Zavattini. Come il primo (“
Parliamo tanto di me”, Milano 1931) anche “
I poveri sono matti” suscitò un grande interesse nella critica, sia in ambito letterario sia, addirittura, in quello psicanalitico, tanto che Zavattini nel 1939 pensava di trarne un film. Il libro è stato tradotto in portoghese nel 1947, in cecoslovacco nel 1963, in francese nel 1965, in rumeno nel 1969, in spagnolo nel 1983.
La prima edizione (Milano, 1937)
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L’edizione francese del 1965
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