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“La riffa” di Laudadio: remake dell’omonimo episodio zavattiniano del film “Boccaccio ‘70” (1962)

Nella rubrica “Il cinema in Puglia” della “Gazzetta del Mezzogiorno.it”, Valentina Sgaramella pubblica un lungo articolo (tit.: “Il fascino di Monica Bellucci nella Bari di Laudadio” sul film “La riffa” (1991) di Francesco Laudadio, che ne ha curato anche soggetto e sceneggiatura, con Monica Bellucci protagonista e Massimo Ghini. Il film è un remake di uno degli episodi (“La riffa”) di «Boccaccio ‘70» (1962), un film a episodi nato da un’idea di Cesare Zavattini, con vari registi: Fellini, Visconti, Monicelli, De Sica). Laudadio si rifà all’episodio zavattiniano de “La riffa”, diretto da Vittorio De Sica, soggetto e sceneggiatura di Cesare Zavattini. In esso la maggiorata Zoe, interpretata da Sophia Loren, contitolare di un tiro a segno in un luna park, per irrobustire i pochi incassi pensa di offrirsi come premio in una lotteria. Ne «La riffa» di Laudadio, invece, una ricca e bella signora (la Bellucci) resta vedova con una figlia e tanti debiti ereditati dal marito. Un amico avvocato (Ghini) le consiglia di vendere tutti i beni di proprietà, una villa al mare, mobili, pellicce e gioielli, un’imbarcazione. Evidentemente, non è sufficiente. Per la bella signora non c’è nemmeno la possibilità di un lavoro. Francesca allora, su consiglio del suo legale, prende la decisione di indire una riffa, una lotteria in cui il premio sarà lei stessa.



Un’immagine dell’episodio “La riffa” (Zavattini/De Sica).


Il cartellone del film “Boccaccio ‘70” (1962).


Il cartellone del film “La riffa” di Laudadio (1991).