Comune di Reggio Emilia Fondazione Palazzo Magnani

Salvatore Quasimodo segretario di Za nella seconda metà degli anni ‘30

Quasimodo è il più importante poeta dell’Ermetismo, quella corrente poetica della prima metà del Novecento da cui progressivamente avevano preso le distanze sia Montale sia Ungaretti: si tratta di un movimento letterario nato in modo spontaneo e capillare che solo più tardi (grazie, tra gli altri, a Quasimodo) trovò una sua precisa inquadratura stilistica. Salvatore Quasimodo è nato centodiciannove anni fa a Modica (Ragusa), il 20 agosto 1901. Nel 1929 lo scrittore Elio Vittorini, da poco suo cognato, lo invita a Firenze; è l’occasione per farsi conoscere sulla rivista «Solaria», il poeta siciliano pubblica “Acque e terre” (Firenze, 1930). Negli anni ‘30 si trasferisce a Milano dove il futuro Premio Nobel per la letteratura, approdato alla Mondadori lavorerà nel settore editoriale come segretario di un altro scrittore, Cesare Zavattini. Apprezzandone le doti nel 1938 Zavattini lo farà entrare nella redazione de “Il Tempo”. (Cfr. E. Barron, “Popular high culture in italian media, 1950-1970 : Mona Lisa covergirl” / Emma Barron; Cham, Palgrave MacMillan 2018, p. 71)



Salvatore Quasimodo.


Cesare Zavattini nella copertina del libro di Guido Conti “Zavattini a Milano “.