Un personaggio con cui Zavattini ebbe svariati rapporti professionali e di amicizia è stato il grande cesenate Sante “Rino” Albertarelli (Cesena 1908 – Milano 1974), in arte Albert, uno dei principali maestri del fumetto italiano. È conosciuto in tutto il mondo per essere stato uno dei più grandi rievocatori grafici del Far West americano. Era il 1937 quando disegnò per la Mondadori (dove incontrò Zavattini9 “Kit Carson”, il suo personaggio più celebre. A partire dal 1936 Albertarelli produsse numerosi altri fumetti. Dal volume “Rino Albertarelli. Maestria e versatilità di un talento innato” pubblicato nel 2015 si scopre quanto sia stata intensa l’attività grafica di Albert, “fuori” dal West e dal fumetto in generale. Lo si trova collaboratore di riviste satiriche e umoristiche, zavattiniane e non, autore di manifesti cinematografici e campagne pubblicitarie. Dall’inizio degli anni ’50 si dedica anche all’illustrazione di libri per numerose case editrici. Maestria e versatilità e un talento innato: Albertarelli non poteva non essere di casa a Roma da Za.