Comune di Reggio Emilia Fondazione Palazzo Magnani

Cesare Zavattini e la poetessa Giovanna Manghi Signori.

Il documentarista e fotografo varesino Eugenio Manghi svela, a venticinque anni dalla scomparsa, lettere e corrispondenze della madre Giovanna Signori con i personaggi del mondo culturale italiano con cui fu in contatto: dal pittore Antonio Ligabue a Walter Chiari, passando per Piero Chiara e Cesare Zavattini. Giovanna Manghi Signori originaria di Guastalla (1928-1995) è stata poetessa dialettale e scrittrice. Attraverso il padre conobbe Carla Tolomeo, moglie del critico letterario Giancarlo Vigorelli, che la introdusse nel mondo letterario facendole conoscere Cesare Zavattini e Gianni Brera, il regista Salvatore Nocita, di cui fu assistente ai corsi di sceneggiatura, Liala e Mimma Chiara, così frequentò anche Piero e Walter Chiari. Tra le lettere di Zavattini ce n’è una - che viene qui riprodotta - nella quale l’artista luzzarese dopo aver letto un testo di poesie che Giovanna gli aveva sottoposto le consiglia di tenere «più presente, come uno stimolo sotto pagina, la sua sintetica facoltà poetica».
 

Una lettera di Zavattini a Giovanna Manghi Signori.