È in programma dal 23 ottobre al 1° novembre 2020 al Teatro della cooperativa di Milano: “Nessun miracolo a Milano”. Lo spettacolo si rifà in negativo al noto film di Zavattini/De Sica “Miracolo a Milano” del 1951 Scrive Claudia Cannella su “vivimilano/corriere.it” che se nel film tratto dal libro zavattiniano “Totò il buono”, il ragazzo orfano Totò, guidava i suoi amici diseredati in una cavalcata sulle scope rubate ai netturbini in piazza Duomo verso un mondo migliore, nel testo di Renato Gabrielli la storia è tutta diversa. Scritto su misura per Massimiliano Speziani (sua anche la regia), è la storia del doloroso passaggio di testimone da una generazione, che ancora credeva nel potere trasformativo della fantasia, dello spettacolo e dell’arte, a una generazione che riesce solo ad averne nostalgia. Protagonista è Ferdy, un inquieto uomo di mezza età che intrattiene dei bambini in attesa che quel mitico Totò, amico di tanti anni prima, ritorni a cavallo della sua scopa. E lo fa raccontandone le imprese, che diventano specchio della sua inadeguatezza a raccoglierne l’eredità. Una favola lucida e malinconica su una Milano … senza miracoli.