Comune di Reggio Emilia Fondazione Palazzo Magnani

Compie 90 anni un regista zavattiniano: Francesco (Citto) Maselli

I 90 anni di Francesco Maselli (detto Citto), sono stati festeggiati con una maratona online sulla piattaforma anackino.it. Nato a Roma il 9 dicembre 1930, nel 1949 prende il diploma del Centro Sperimentale di Cinematografia. Con Michelangelo Antonioni conosce il set come aiuto regista nel documentario "L'amorosa menzogna" del 1948. Lavora alla sceneggiatura del film d'esordio di Antonioni "Cronaca di un amore" (1950) e poi a "La signora senza camelie" tre anni dopo. Ma sarà Cesare Zavattini ad aprirgli definitivamente le porte della regia nel 1953 che per lui è un anno di svolta. Zavattini gli fa dirigere l'episodio "Storia di Caterina" per il film "L’Amore in città" ideato dallo stesso Zavattini e nel medesimo anno collabora con Luchino Visconti, nell'episodio con Anna Magnani, al film collettivo ideato ancora da Zavattini "Siamo donne". Nel 1955 il primo lungometraggio "Gli sbandati", subito invitato alla Mostra di Venezia. Seguono altri film, fino a un capolavoro come "Gli indifferenti" (1964) dal romanzo di Alberto Moravia. Nel '68 Maselli è in prima fila nelle contestazioni della Mostra di Venezia, poi tanti altri ottimi film. Dopo la scomparsa dello scrittore e cineasta luzzarese, ha collaborato con l’Archivio Cesare Zavattini. Nel 1998 ha presentato, all’Hotel Astoria di Reggio Emilia, la grande mostra documentaria “Cesare Zavattini, una vita in mostra”, organizzata dall’assessorato alle attività e istituzioni culturali del Comune di Reggio in collaborazione con l’Archivio Cesare Zavattini (Roma-Reggio Emilia).
 

Documento del film zavattiniano “L’amore in città” (1953).