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Ci sono anche i fumetti di Zavattini nel volume “Eccetto Topolino” (3.a ed.)

Nell’ultimo numero online di “Fantasy Magazine”, un articolo di Emanuele Manco presenta la nuova edizione (terza ristampa) del volume Eccetto Topolino. Lo scontro culturale tra fascismo e fumetti, di Fabio Gadducci, Leonardo Gori e Sergio Lama. Edito da NPE (Nicola Pesce editore) questo volume racconta gli anni “ruggenti” dell'editoria a fumetti (anni ’30), fumetti troppo intrisi di ‘americanismo’ per il Regime tanto che nel 1938, parallelamente all’introduzione delle Leggi razziali, il Ministero della Cultura Popolare impose l'abolizione completa di tutto il materiale di produzione straniera. Diverse fonti raccontano che fu Mussolini stesso ad ammettere una sola eccezione: “Topolino”. Nel 1936 Cesare Zavattini divenne direttore editoriale dei periodici Mondadori, compreso il settore di Walt Disney e venne convinto da Federico Pedrocchi (che si impegnò a realizzarne le sceneggiature) a scrivere soggetti per i fumetti. Lo scrittore luzzarese esordì con "Saturno contro la terra", una storia di fantascienza che avrà diversi episodi, per lo più disegnati da Giovanni Scolari. Ma l'impegno fumettistico di Zavattini non si limitò alle guerre stellari: creò soggetti per molte altre storie: “Aeroporto ‘Z’” (1940), “Zorro della metropoli” (1937-’38), “La primula rossa del Risorgimento” (1938-’39). Nel dopoguerra creò “Un uomo contro il mondo” (1947/1948), “La grande avventura di Marco Za” (1949) e numerose altre. Una notazione interessante: nelle “storie” rappresentate dai “disegni con le nuvolette”, Zavattini espresse sottili tematiche pacifiste che non vennero colte dal regime fascista. La “fortuna” della saga di Saturno indusse ben presto Mondadori a tradurre in inglese le avventure di Rebo, il protagonista dell’epopea saturniana, al fine di imporre il fumetto fantascientifico autarchico negli Stati Uniti. Ma non è tutto. Oltre all’America latina, strisce con le nuvolette ideate da Zavattini sono uscite anche in Francia e probabilmente in Spagna e Portogallo.


La copertina di “Eccetto Topolino”.