Per ricordare il film “Miracolo a Milano”, sul fascicolo milanese de “la Repubblica” del 7 febbraio scorso è uscito un articolo di Roberto Nepoti (Tit.: “Quel Miracolo sempre attuale settant’anni dopo”) che ricorda ai cittadini di Milano la presentazione del «film più milanese di sempre». Era l’8 febbraio 1951. Quell’anno, la pellicola capolavoro del “neorealismo poetico”, vinceva la Palma d’Oro al festival di Cannes e il premio per il miglior film straniero dei critici di New York. L’idea di dar vita a eventi celebrativi dell’opera cinematografica di De Sica e Zavattini è partita dal quartiere Lambrate – Città Studi grazie al quale, tra le diverse iniziative programmate, è possibile scaricare gratuitamente dalla collana Ebook della Biblioteca Sormani il libro “Miracolo a Milano. Storia e preistoria di un film”, a cura di Maria Carla Cassarini, un’opera davvero coinvolgente ed esaustiva. Altra iniziativa è l’esposizione del grande e meraviglioso disegno a penna e matita di Giuseppe Corti che riproduce per intero il campo con le baracche dei barboni, cioè il set principale del film. E’ stato collocato all’ingresso della Biblioteca Valvassori Peroni che si trova a pochi passi da quel luogo, allora estrema periferia della metropoli. Un altro evento celebrativo di “Miracolo a Milano” sarà una delle opere d’arte contemporanea programmate per il progetto di arte pubblica ArtLine, negli spazi verdi di City Life. Tra le opere già approvate c'è un’installazione di Liliana Moro, una delle artiste italiane più affermate della sua generazione. E anche un murales per rinverdire la memoria di questo capolavoro della storia del cinema.