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Su “La porta del cielo”, un webinar dell’Università telematica Uninettuno

Si è svolto online il 1° marzo, il Digital talk dell’Università telematica internazionale Uninettuno: “La porta del cielo (1945) di Vittorio De Sica: Roma occupata, il neorealismo, uomini e film da salvare”. Sul film uscito nel 1945, che racconta un lungo viaggio in treno di pellegrini verso il santuario di Loreto dove sperano di ottenere un miracolo, sono intervenuti gli esperti e i docenti dell’università Uninettuno in un webinar. Gianluca Della Maggiore, docente di storytelling dell’ateneo, ha spiegato che la casa cinematografica cattolica Orbis per questo film guardò fuori dalla cerchia del mondo cattolico: “Cattolico non era Cesare Zavattini e nemmeno Vittorio De Sica, che in quel momento viveva una relazione adulterina, nota alle gerarchie ecclesiastiche”. Sul quadro storico in cui venne girato il film “La porta del cielo” ha parlato Rosanna Scatamacchia, docente di Storia moderna e contemporanea di Uninettuno, che tra l’altro ha detto: “La funzione di De Sica e Zavattini è stata quella di tenere a bada il sacro e rielaborarlo con la loro visione. Questo spiega un altro miracolo: quello del neoralismo italiano” Se il miracolo a Loreto non ci sarà, per Alberto Anile, conservatore della Cineteca nazionale, il vero miracolo lo compirono De Sica e Zavattini, realizzando con i bombardamenti, la polizia e i rastrellamenti in corso, un’opera davvero pregevole.

https://www.agensir.it/quotidiano/2021/3/1/cinema-anile-cineteca-nazionale-un-miracolo-girare-la-porta-del-cielo-mentre-cerano-a-roma-bombardamenti-e-rastrellamenti/

Zavattini e De Sica.