Comune di Reggio Emilia Fondazione Palazzo Magnani

L’ex direttore della Panizzi ‘lascia’ nel segno di Za.

Nel corso di un’intervista rilasciata all’emittente locale Telereggio, ripresa dal giornale digitale “Reggionline”, l’ex direttore della Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia, Giordano Gasparini, in pensione dal 1° marzo, ha affermato che la sua eredità principale sono gli archivi della Biblioteca. Tra i maggiori Gasparini ricorda quelli di Corrado Costa, Silvio D’Arzo, Luigi Ghirri, Giuseppe Soncini, Cesare Zavattini. L’idea di acquisire l’imponente archivio di quest’ultimo (Luzzara 1902 – Roma 1989) gli venne quando lo scrittore e cineasta padano arrivò a Reggio nel 1988 per presenziare a una mostra di suoi quadri. In quell’occasione Gasparini conobbe anche i figli Arturo e Marco e avviò un processo che è sfociato in un atto di donazione nel maggio 2012, perfezionato nella ricorrenza dei 110 anni dalla nascita, ed emblematicamente, nel trentennale del conferimento allo stesso Zavattini della cittadinanza onoraria di Reggio Emilia (1982). Il suo imponente archivio, cartaceo e multimediale, composto da alcune centinaia di migliaia di documenti, lettere, soggetti e sceneggiature, riviste e fumetti, documenti audio, video, film in cd e dvd, non è che il riflesso dell’incessante attività alla quale Zavattini si è dedicato in oltre sessant’anni d’impegno civile e artistico non solo in ambito giornalistico, editoriale, letterario e cinematografico, ma anche in quello radiofonico, televisivo e pittorico.
 

Immagine 1: Catalogo della mostra sull’archivio Zavattini (Reggio E., 2013).