Comune di Reggio Emilia Fondazione Palazzo Magnani

Gianni Berengo Gardin “Il ragazzo con la Leica”

Il documentario Il ragazzo con la Leica di Daniele Cini e Claudia Pampinella per la regia di Daniele Cini, prodotto da Claudia Pampinella per Talpa Produzioni, è andato in onda venerdì 30 aprile su Rai 5. Il documentario racconta la storia italiana del dopoguerra attraverso le immagini di Gianni Berengo Gardin. Il documentario segue il percorso della stesura dell’autobiografia del grande fotografo che la figlia Susanna Berengo Gardin ha scritto con lui in occasione dei suoi 90 anni. (Gianni Berengo Gardin in parole povere, edizioni Contrasto 2020). Il grande fotografo ricostruisce la genesi delle foto più celebri nei luoghi e nel punto esatto in cui sono stati catturati. Dai primi scatti veneziani e parigini negli anni ’50 all’esperienza de Il Mondo di Pannunzio, dal Touring Club Italiano, alla collaborazione con l’Olivetti ai suoi primi reportage sociali alla fine dei ’60 fino all’esperienza di Luzzara con Zavattini nei ’70, al sodalizio con Renzo Piano negli anni ’80, nei suoi cantieri, a Genova e nel mondo, all’ultima sua battaglia civile contro le Grandi Navi ritornando a Venezia, negli anni ’10 di questo millennio. Il lavoro con Zavattini segnò un importante momento di crescita artistica sia per lo sceneggiatore e scrittore reggiano che per il grande fotografo veneziano. La rivisitazione delle immagini luzzaresi di Un paese di Zavattini e Paul Strand (Torino, Einaudi, 1955), realizzata dallo stesso Zavattini con gli scatti di Berengo Gardin pubblicati nel volume Un paese vent’anni dopo (Torino, Einaudi, 1976), ha costituito un passaggio significativo nella vasta e articolata attività artistica zavattiniana e un contributo nel complesso (Strand / Berengo Gardin) non irrilevante, nella storia della fotografia del nostro Paese.
 

Copertina di “Un paese vent’anni dopo”
di Zavattini e Berengo Gardin (1976).