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Il remake di un film zavattiniano

Il 16 giugno 2021 in prima serata su Sky Cinema Uno è andato in onda il film Il profumo del mostro selvatico (Tit. orig.: A walk in the clouds) che è il remake di uno dei più bei film italiani del secolo scorso: Quattro passi tra le nuvole. Pellicola del 1942 diretta da Alessandro Blasetti con soggetto di Cesare Zavattini e Piero Tellini, sceneggiatura di Cesare Zavattini. Il film ha per protagonista un superbo Gino Cervi. Considerato tra i film precursori del neorealismo, insieme a Ossessione (1943) di Luchino Visconti e I bambini ci guardano (1943) del duo Zavattini-De Sica, Quattro passi tra le nuvole ha avuto due rifacimenti: il francese Era di venerdì 17 (1956) e Il profumo del mosto selvatico (1995). Quest’ultimo è stato girato quasi interamente nella Napa Valley, la terra del vino californiano, tra veri vigneti. Lo sceneggiatore Robert Mark Kamen è lui stesso un vignaiolo. Il regista messicano Alfonso Arau a metà degli anni ’90 ha voluto riportare sullo schermo in chiave hollywoodiana il film di Blasetti e Zavattini, creando una favola romantica, di quelle che tanto piacciono a Hollywood, omettendo la rassegnazione, la moralità e il pudore della provincia italiana, dell’originale. Una curiosità. In una lettera di Zavattini a Cesare Civita (suo ex collega alla Mondadori costretto ad espatriare a causa delle leggi razziali), il 26 agosto del 1946 lo scrittore e sceneggiatore emiliano scriveva: “Pare che gli americani abbiano comperato Quattro passi fra le nuvole per rifarlo in America”. Lo rifaranno dopo quasi mezzo secolo.



Locandina del film “Il profumo del mosto selvatico”.


 
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