Comune di Reggio Emilia Fondazione Palazzo Magnani

Proiezione a Ostia del “Cinegiornale della Pace” di Cesare Zavattini

E’ in corso dal 12 giugno ai Poli Ecomuseali di Ostia Antica e di Maccarese la seconda edizione de I giorni in cui si contano gli anni: incontri, presentazioni, videotestimonianze, documenti d’archivio, film, il tutto elaborato dalla locale CRT, Cooperativa di Ricerca sul Territorio. In quest’ambito, sabato 26 giugno, a partire dalle ore 15.00, al Polo Ostiense, Ecomuseo del Litorale Romano (Ostia Antica), si terrà la presentazione e la proiezione del “Cinegiornale della Pace”, ideato da Cesare Zavattini (1963). Il Cinegiornale uscì a seguito della crisi dei missili di Cuba, in un momento difficile della storia mondiale, quando la paura di una nuova guerra planetaria si affacciò all’orizzonte. Tra il 1961 e il 1962, un confronto tra gli Stati Uniti d'America e l’Urss in merito al dispiegamento di missili balistici sovietici a Cuba come risposta militare a quelli statunitensi schierati in Turchia, Italia e Gran Bretagna, portò al rischio molto concreto di una guerra nucleare. Zavattini lanciò un appello ai cineasti di tutto il mondo, professionisti, cineamatori o chiunque possedesse una cinepresa affinchè fornissero “le ultimissime notizie dell’animo degli uomini e soprattutto dei giovani a proposito della pace”. L’appello lanciato dalle pagine della rivista “Rinascita” non sortì molti entusiasmi nel mondo del cinema ufficiale. Ne uscì tuttavia questo primo sperimentale Cinegiornale che resterà unico; esso sottolineava la necessità che gli uomini si unissero per scongiurare una immane catastrofe. Il genere del cinema impegnato politicamente (i Cinegiornali liberi) sarà ripreso dallo stesso Zavattini qualche anno più tardi.
 


Cesare Zavattini, “Rinascita”, 9 giugno 1962.