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Cinque anni fa moriva il regista ‘zavattiniano’ Giuseppe Ferrara

Sulla testata online “Daily Green, quotidiano di green economy” è uscito un articolo di Gianni Lucini sul regista d’impegno sociale Giuseppe Ferrara, scomparso a Roma 5 anni fa il 20 luglio 2016. Grande regista del cinema d'inchiesta, Ferrara era stato allievo di Cesare Zavattini. Agli esordi dell’attività cinematografica aveva collaborato con lui al film collettivo "I misteri di Roma" (1963) che Zavattini aveva ideato e coordinato. A proposito di quest' esperienza, Ferrara aveva dichiarato: «Prima de "I misteri di Roma"… avevo un concetto che mi faceva credere all’immobilità della macchina da presa di fronte a una scena da girare…. Con Zavattini il concetto diventa il seguente: liberiamo la macchina da presa dal cavalletto perché essa è come un testimone che sta nel reale, che vive la realtà partecipandovi e muoviamoci [sic] dentro ai fatti… Ergo, macchina a mano». Dopo quest'importante apprendistato, oltre ai cortometraggi arrivarono i suoi film, d'autore, impegnati, politici: "Il sasso in bocca" (1969), "Faccia di spia"(1975), "Cento giorni a Palermo" (1984), "Il caso Moro" (1986), “Giovanni Falcone” (1993), "Segreto di stato" (1995), "Donne di mafia" Miniserie TV (2001), e tanti altri.


Giuseppe Ferrara.
(Foto MarinaSga / Marina Sgamato)