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Agosto 1934: Zavattini redige il suo primo soggetto cinematografico.

Il primo soggetto della lunga carriera cinematografica di Cesare Zavattini è stato Buoni per un giorno. Lo realizzò quasi un secolo fa (per la precisione 97 anni or sono), nell’agosto del 1934. Lo sceneggiatore emiliano, che all’epoca si trovava a Milano impegnato presso l’editore Rizzoli, lo scrisse con Giaci Mondaini, umorista e disegnatore, padre della scomparsa attrice Sandra, traendolo da un suo racconto omonimo. In seguito Zavattini lo rielaborò da solo e lo pubblicò sulla rivista «Quadrivio» (n. 43, 1934). Lo ripubblicherà, come supplemento della rivista “Cinema Illustrazione”, nel n. 17 del 1935. Il regista Mario Camerini che lo acquistò e realizzò nel 1935, intitolerà il film Darò un milione. Ma gli diede un’impronta più sentimentale rispetto al soggetto zavattiniano che era stato pensato in forma di comica. Lo sceneggiatore emiliano infatti avrebbe voluto che a interpretarlo fosse Totò. Ma non riuscì nell’intento. Totò venne chiamato, fece i provini, andò benissimo, ma la preparazione del film fu abbastanza lunga. A quell’epoca il comico napoletano era ancora e soltanto un attore di avanspettacolo così, quando Camerini lo chiamò, Totò era già partito in tournée con la sua compagnia. Zavattini aveva puntato anche su un altro comico, Buster Keaton, un mito del cinema muto, all’epoca residente in Francia e praticamente in miseria. Insistette a più riprese con Camerini affinché lo scritturasse. A malincuore il regista gli fece fare alcuni provini, ma lo liquidò subito dopo abbastanza freddamente. Darò un milione riscosse comunque un discreto successo tanto che venne rifatto a Hollywood nel 1938. Fu diretto da Walter Lang e uscì con il titolo: I'll Give a Million (1938).
 

Manifesto del film.

Il testo del soggetto uscito su “Cinema illustrazione”.



Il remake (1938).