Comune di Reggio Emilia Fondazione Palazzo Magnani

Il 15 settembre 1988 usciva il volume “Una, cento, mille lettere”

Nel settembre del 1988, a un anno dalla scomparsa che avverrà a Roma il 13 ottobre dell’‘89, su idea di Valentino Bompiani e dopo qualche reticenza, Cesare Zavattini pubblicava il volume epistolare Una, cento, mille lettere. Il libro, a cura di Silvana Cirillo, si componeva di una significativa selezione di sue lettere (circa trecento), a vari destinatari scritte tra 1929 e 1983. Moltissimi i nomi prestigiosi: da De Sica a Blasetti, da William Wyler a Pier Paolo Pasolini, da Dario Fo a Renato Rascel, Totò, ecc. Le lettere comunicano lo spirito, la ricerca culturale, gli interessi artistici, la profonda umanità di Zavattini, la sua energia intellettuale. All’annuncio della pubblicazione, nel volume Zavattini cinema (Bologna, 1988) Lorenzo Pellizzari scriveva: “Si attende il suo epistolario non solo come un evento culturale, ma come un intervento da agit-prop della cultura (e d’altro): si attende la disponibilità del suo archivio come l’accesso a una testimonianza forse unica, certamente irripetibile”. In effetti questo libro susciterà l’interesse di molti intellettuali e svariatissime personalità della cultura e dello spettacolo a cominciare, tanto per citare un personaggio illustre, da Giorgio Strehler.


La copertina del libro.