E’ uscito per l’editore Bloomsbury (New York, London, Oxford, New Delhi, Sidney) nella sezione Bloomsbury Academic, il volume di David Brancaleone “Cesare Zavattini’s Neo-realism and the afterlife of an idea. An Intellectual biographie”. L’autore ha redatto per il pubblico di lingua inglese la “biografia intellettuale” di un artista, Cesare Zavattini (Luzzara 1902 – Roma 1989), che ha attraversato gran parte del ventesimo secolo. E’ stato infatti soggettista e sceneggiatore, tra gli altri, di capolavori come Sciuscià, Ladri di biciclette, Miracolo a Milano, Umberto D., ma anche pioniere dell'editoria di giornali e riviste nella Milano degli anni '30; è stato inoltre un intellettuale, un teorico, un instancabile sostenitore del cambiamento all'interno dell'industria cinematografica, un letterato, un poeta e un pittore. La biografia di Za (come spesso veniva chiamato e lui stesso talvolta si firmava) è costruita sulla sua idea di cinema e sull’eredità che essa ha lasciato nel cinema mondiale. L’opera è completata da un’ampia selezione degli scritti dello sceneggiatore emiliano in due volumi: Cesare Zavattini: Selected Writings (1 e 2), curati e tradotti in inglese dallo stesso Brancaleone.
David Brancaleone è docente al Limerick Institute of Technology, in Irlanda, dove insegna storia e teoria dell'arte, cinema, fotografia e cultura visiva.