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Zavattini: un saggio di Valentina Fortichiari sulla rivista online “Limina”

È uscito nella rivista online “Limina” (sezione ‘Comma 22’), il saggio di Valentina Fortichiari “Il mio Zavattini, tra i luoghi che segnano un destino”. L’autrice si addentra con naturalezza, tra biografia e autobiografia, nell’universo zavattiniano. Di Zavattini coglie l’attaccamento alla terra natale e alla padanità: “Za” era nato a Luzzara in provincia di Reggio Emilia, un paese rivierasco del Po. L’autrice, milanese, aveva conosciuto Luzzara da bambina trascorrendo un’estate dai parenti, dallo zio Cesare (Zavattini era suo zio). Le poche settimane passate accanto a lui le cambiarono la vita. La diaristica e la scrittura autobiografica, tanto importanti per lo scrittore luzzarese, qualche anno dopo la condussero a sua volta a ‘scrivere’. Ma il “particolare” (cioè Luzzara), per Zavattini diventò fin da subito “universale”. Lo scrittore e cineasta luzzarese si immerse infatti a partire dalla fine degli anni ‘30 nel mondo cosmopolita della cultura italiana e internazionale. In questo saggio l‘autrice segnala inoltre la devozione che nutriva per lui Gabriel Garcia Márquez, accenna alla rivolta zavattiniana della maturità contro gli statuti tradizionali della letteratura e dell’arte e si sofferma su quello che “Za” chiamò il “tema dei temi”, la pace, una materia che avrebbe voluto insegnare ai bambini, i “suoi” bambini, quelli che popolarono i capolavori del cinema neorealista di cui fu maestro, quella stessa “pace” sulla quale è da poco uscito un volume di scritti da lei curato:

Cesare Zavattini
La pace. Scritti di lotta contro la guerra
A cura di Valentina Fortichiari.
Postfazione di Gualtiero De Santi.
Milano, La Nave di Teseo, 2021.

https://www.liminarivista.it/comma-22/il-mio-zavattini-tra-i-luoghi-che-segnano-un-destino/


Copertina del libro.


Zavattini in uno scatto di Gianni Berengo Gardin.