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A Pechino una rassegna di film del regista Vittorio De Sica.

Vittorio De Sica e, indirettamente ma inevitabilmente, Cesare Zavattini, a Pechino. Grazie alla collaborazione tra l’Istituto Italiano di Cultura di Pechino e l’Archivio del Cinema di Cina, è aperta dal 25 dicembre al 23 gennaio presso la sala cinematografica dell’Archivio del Cinema di Cina, una rassegna di otto film tra i più rappresentativi dell’opera di Vittorio De Sica. Attore teatrale e cinematografico oltre che regista, con il soggettista e sceneggiatore Cesare Zavattini, ha dato vita per trent’anni a uno dei pochi sodalizi artistici importanti del nostro cinema. La rassegna presenta “Sciuscià” (1946) e “Ladri di biciclette” (1948), che vinsero entrambi l’Oscar speciale, successivamente sostituito dal premio per il miglior film straniero. Quindi “Miracolo a Milano” (1951) che si aggiudicò la Palma d’oro a Cannes e “Umberto D” (1951), considerato dalla critica il punto più alto della sua opera. De Sica diresse inoltre “L’oro di Napoli” (1954), interpretato da Totò, Eduardo De Filippo e Sophia Loren. Nel 1960 scelse la Loren per interpretare il ruolo della protagonista in “La Ciociara”, tratto dal romanzo omonimo di Alberto Moravia adattato da Zavattini. Con questa interpretazione la stessa vinse il premio Oscar e la Palma d’oro del festival di Cannes come migliore attrice. De Sica vinse altri due Oscar con “Ieri, oggi, domani” (1963) e “Il giardino dei Finzi Contini” (1970). Con “Il viaggio” (1974), adattamento cinematografico di una novella di Luigi Pirandello, concluderà una lunghissima e fortunata carriera. Morirà il 13 novembre di quello stesso anno in Francia. Nelle ultime due pellicole sopracitate non ci fu la consueta collaborazione di Zavattini. I film sono in versione restaurata, con sottotitoli in mandarino.


Il cartellone della rassegna.