Tra le diverse recensioni e presentazioni del volume di Zavattini sulla pace, si segnala quella di Camillo Bacchini sulla «Gazzetta di Parma», il giornale del quale Zavattini fu caporedattore delle pagine culturali nella seconda metà degli anni Venti (1927-’28). L’articolo è uscito sul numero del 2 febbraio u.s. con il titolo: “Zavattini, umanità e nobili ideali: lezione energica di un grande artista”. Sottotitolo: “Libri. ‘La pace. Scritti di lotta contro la guerra’, volume a cura di Valentina Fortichiari”. Se Zavattini fu regista vero e proprio solo nel suo ultimo film “La veritàaaa”, il materiale raccolto e analizzato dalla Fortichiari – scrive Bacchini – vede Zavattini al centro di una sua testarda e inarrestabile regia a favore della cultura della pace. Gualtiero De Santi, nella postfazione del volume – osserva l’autore della recensione – scrive che Zavattini individua diversi interlocutori in questa sua diuturna lotta pacifista e tra questi privilegia i bambini cioè le donne e gli uomini del domani, che intende sensibilizzare attraverso programmi didattici come “L’ora della pace nelle scuole” o altri progetti di lettura, ascolto e produzione attiva.