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In via Valvassori Peroni un murale ricorderà “Miracolo a Milano”

Domenica 20 febbraio scade il termine per scegliere il disegno del futuro murale dedicato lla pellicola «Miracolo a Milano», il primo grande film girato nella metropoli lombarda, premiato con il Grand Prix du Festival a Cannes nel 1951. Si vota con un like su uno dei tre bozzetti postati su Facebook. Oppure con una mail alla redazione del giornale di zona «Dai nostri quartieri», con l’indicazione della preferenza. E anche con un bigliettino (rigorosamente anonimo) con il nome dell’artista scritto a mano, in una delle urne sparse per Lambrate, o ancora nella sede del giornale, alla biblioteca Valvassori Peroni, al circolo Acli Lambrate. Il film, che inevitabilmente dopo settant’anni era caduto in un limbo, è stato ripescato e riproposto da un gruppo di estimatori - tra gli ultimi perfino papa Francesco, che lo ha citato domenica durante l’intervista di Fabio Fazio -, è in pieno revival: proiezioni all’aperto e in sala, dibattiti, un libro d’autore e ora il murale in via Valvassori Peroni. E non poteva che essere lì, nel luogo scelto come principale set cinematografico dal regista romano, su consiglio dello sceneggiatore Cesare Zavattini, autore del libro (tit.: Totò il buono) dal quale è stato tratto. I promotori di questa iniziativa (in primis Sergio Seghetti del comitato per il murale composto da Circolo Acli Lambrate, Associazione Atelier Spazio Xpò e Casa degli Artisti), hanno battuto palmo a palmo la via e individuato, proprio nel tratto dove era stata allestita la baraccopoli, il muro perfetto, il muro di uno stabile usato per la didattica universitaria, lungo sessanta metri, alto due e mezzo. Il disegno si noterà da lontano e perfino dai treni. Sarà un specie di benvenuto a chi entra in città. Gli artisti che si contendono la prerogativa della realizzazione del murale sono Cristian Sonda, SMOE e Pablo Pinxit con Loris Lillo.




Uno dei tre bozzetti in concorso (quello di Pablo Pinxit).