Dopo un’attenta e accurata valutazione dei dieci progetti finalisti alla VI edizione del Premio Cesare Zavattini – il workshop di formazione e sviluppo per la realizzazione di tre cortometraggi basati sul riuso creativo del cinema d’archivio – sono stati proclamati vincitori per l’anno 2021/2022: “Era una casa, molto carina…” di Sara Parentini; “Piccolo golem” di Viola Giulia Milocco e Federica Quaini; “Un respiro parziale ma intero” di Lorenzo Spinelli. Della giuria presieduta da Gregorio Paonessa, facevano parte Mariangela Barbanente, Chiara Malta, Luca Gasparini e Nathalie Giacobino. L’evento si è svolto presso la sede della Fondazione AAMOD (Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico) sabato 12 marzo, alla presenza del direttore del Premio Zavattini Antonio Medici e della coordinatrice del medesimo Aurora Palandrani. Gli autori dei tre progetti prescelti avranno tempo fino a maggio per realizzare dei cortometraggi della durata massima di 15 minuti. Potranno farlo utilizzando liberamente il materiale filmico dell’AAMOD (di cui Cesare Zavattini fu il primo presidente, dal 1980 fino alla morte) e degli archivi partner. Essi riceveranno servizi gratuiti di supporto per la realizzazione delle opere e ad ogni progetto andrà la somma di 2.000 euro. La presentazione dei ‘corti’ avrà luogo nell’estate 2022.