Comune di Reggio Emilia Fondazione Palazzo Magnani

In Uruguay un omaggio allo zavattiniano “L’amore in città”.

Oggi 17 marzo al Cine universitario del Uruguay (Montevideo) vengono proiettati due interessanti film:The outsiders (1983) di Francis Ford Coppola (film che lanciò tra gli altri gli sconosciuti Tom Cruise, Matt Dillon, Patrick Swayze), e “Amor en la ciudad (L’amore in città), film a episodi ideato e supervisionato da Cesare Zavattini col contributo di vari registi: Michelangelo Antonioni (Tentato Suicidio), Federico Fellini (Un'agenzia matrimoniale), Alberto Lattuada (Gli Italiani si voltano), Carlo Lizzani (L'amore che si paga), Dino Risi (Paradiso per quattro ore), Francesco Maselli, Cesare Zavattini (Storia di Caterina). Il film uscì nel 1953 e fu il punto estremo della poetica neorealista di Zavattini che in quegli anni aveva pensato a un “periodico filmato” e aveva chiamato a raccolta alcuni dei nuovi registi per portare l’attualità sullo schermo. In questo senso "L'amore in città" è stato il primo numero de "Lo spettatore", rivista cinematografica semestrale che nelle intenzioni di Za e non solo avrebbe dovuto proseguire e rinnovare il discorso neorealistico, ma che non ebbe seguito per mancanza di pubblico. Prodotto da Marco Ferreri, ideato e supervisionato dallo stesso Zavattini, più che un film a episodi "L'amore in città" è, o avrebbe voluto essere, un'inchiesta giornalistica filmata in 6 episodi (o “pezzi”). Zavattini aveva non solo ideato il progetto generale e supervisionato l’opera. Aveva anche scritto il soggetto, la sceneggiatura, la scaletta, il piano e le note di lavorazione di uno dei sei episodi che lo componevano, "Storia di Caterina", del quale avrebbe dovuto fare la regia che però quasi subito lasciò al brillante “Citto” Maselli, giovane esordiente.