Comune di Reggio Emilia Fondazione Palazzo Magnani

Una recensione di Gino Ruozzi al 1° volume dei diari di Zavattini

Dopo gli esordi milanesi (letterari, giornalistico-editoriali, ecc.), nel 1941, trasferitosi a Roma, Zavattini fa irruzione con le sue straordinarie idee nel mondo del cinema (“la fossa dei leoni” lo ammonì De Sica). Questa seconda fase della sua vita artistica, nella quale sviluppò in sordina anche la pittura, si riflette nei diari, il cui primo volume 1941-1958) è uscito, com’è noto, a cura di Valentina Fortichiari e Gualtiero De Santi.
Sul volume ora in libreria è apparsa una bella recensione di Gino Ruozzi su "Doppiozero", una rivista culturale, con edizioni in italiano e in inglese, e una casa editrice, in rete dal 14 febbraio 2011. Ruozzi è professore ordinario di Letteratura italiana nel Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica dell’Università di Bologna.


https://www.doppiozero.com/zavattini-diarista-zibaldoni-e-progetti?fbclid=IwAR2bbT9qEpTnlIZMg3llWlVdhxYMrgKyBVNtJVytcYzM_rC0puf4KOMCx8A


Zavattini nel suo laboratorio.