Comune di Reggio Emilia Fondazione Palazzo Magnani

Bisiach e “I misteri di Roma” (1963).

Il 20 novembre a Roma è scomparso all’età di 95 anni Gianni Bisiach. Originario di Gorizia è stato giornalista, scrittore, medico, regista, conduttore radiofonico e televisivo. Le sue inchieste, particolarmente per Tv7 e per il Tg1, hanno accompagnato la storia del Paese e non solo. In campo cinematografico, Bisiach collaborò con Zavattini, Antonioni e Rossellini. Tra le varie cose fu uno dei registi che parteciparono alla realizzazione del film inchiesta zavattiniano “I misteri di Roma” (1963) che coglieva vari aspetti di “una giornata” come tante della Capitale. A questo film-collettivo diedero un loro originale contributo ben 15 giovani registi: Gianni Bisiach, Libero Bizzarri, Mario Carbone, Angelo D'Alessandro, Lino Del Fra, Luigi Di Gianni, Giuseppe Ferrara, Ansano Giannarelli, Giulio Macchi, Lorenza Mazzetti, Enzo Muzii, Piero Nelli, Paolo Nuzzi, Dino Bartolo Partesano, Massimo Mida, Giovanni Vento. Si trattava di un film–inchiesta che era stato preceduto dagli analoghi film zavattiniani Siamo donne e L’amore in città, proiettati per la prima volta nelle sale a un mese di distanza l’uno dall’altro nel 1953. Nel 1961 era uscito Le italiane e l’amore, ispirato al libro omonimo di Gabriella Parca e, nel 1963 appunto, I misteri di Roma. Si trattava di film a episodi concepiti, coordinati e supervisionati da Cesare Zavattini, diretti da registi con stili e metodi diversi, tesi a penetrare nelle pieghe della realtà contemporanea. Era il tentativo perseguito da Za in vari ambiti artistici di dare continuità alla sua idea di neorealismo, un filone cinematografico che per varie ragioni dalla prima metà degli anni ‘50 stava perdendo di importanza e d’interesse da parte del pubblico e dei produttori.
 

              

Il manifesto del film.                                     Gianni Bisiach.