Zavattini e Villani e le origini del docu-film “Cipria” dall’8 marzo nelle sale
In occasione della Festa della Donna, sarà nelle sale cinematografiche l’8 marzo prossimo, “Cipria – Il film della vostra vita”, un docu-film di Giovanni Piperno e Anna Villari, prodotto e distribuito da Luce Cinecittà, opera che era stata presentata in anteprima all’ultimo Torino Film Festival. Piperno e la Villari con “Cipria” portano sugli schermi una storia straordinaria, il recupero di una memoria perduta che parla da vicino ai nostri giorni. Lo annuncia tra gli altri MYmovies.it , un sito web e database italiano online di informazione cinematografica. “Il film: E’ il 1941, l’Italia è in guerra. Ma il regime tende a rassicurare su una vittoria vicina. C’è tempo ancora per innamorarsi dei divi del cinema, della radio, di Cinecittà. In questo clima la casa cosmetica di proprietà di Giuseppe Visconti di Modrone, padre di Luchino, lancia un concorso associato a una cipria di nuova uscita, “Velveris, velo di primavera”. Il concorso invita le donne italiane a inviare la storia, vera, della loro vita, al giornale “L’Illustrazione del Popolo”. Le più belle saranno pubblicate e radiosceneggiate, la vincitrice addirittura trasformata in un film. Ideatori del concorso sono Dino Villani, il massimo pubblicitario dell’epoca e l’inventore del concorso che dopo la guerra sarebbe diventato Miss Italia, e il futuro padre del Neorealismo, genio letterario e editoriale, Cesare Zavattini. La giuria è di vaglia: con lo stesso Zavattini, Alba de Céspedes, Luchino Visconti, Vittorio De Sica. Il concorso è un successo, le storie arrivano a centinaia. La giuria proclama persino tre vincitrici. Poi tutto si interrompe. La guerra si rivela tragica. Tutto si polverizza, come cipria al vento. Rimangono però le storie di quelle donne. Vive, attualissime, e riemerse dalle pagine dei giornali. L’autrice le ha ritrovate, il regista le ha lette e selezionate. Così, ottanta anni dopo, il film tratto dalle loro vite, è finalmente realizzato”.
Una sequenza del film.