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Tra i dimenticati di “Topolino”, lo zavattiniano Rebo.

Nel sito Web “Ventenni Paperoni”, un lungo articolo di Alberto Giacomelli prende in esame i fumetti di Walt Disney. Analizzando il grande cast dei suoi personaggi, rileva che oltre a quelli storici come Topolino, Paperino, Pippo e altre figure iconiche, c’è un sottobosco di personaggi minori e spesso dimenticati, alcuni dei quali del tutto scomparsi. Giacomelli, delinea in particolare i dieci tra i più famosi personaggi ormai in disuso delle storie Disney cioè quelli che, dopo aver fatto una o più apparizioni sono stati per motivi diversi, dismessi. Si tratta del coniglio Pacuvio, della regina africana Zenobia, di Little Gum, dell’aeronauta Capitano Setter, di Silvestro Lupo, Spettro e tra gli altri Rebo, tiranno di Saturno e protagonista di alcune storie memorabili. Rebo venne ideato negli anni Trenta dal direttore editoriale di Mondadori Cesare Zavattini. Mondadori era alla ricerca di un’idea vincente che potesse competere con la testata “L’avventuroso” di Nerbini e con il suo Flash Gordon. Le avventure di Rebo in “Saturno contro la Terra” sono uscite a puntate sul giornaletto “I tre porcellini” 1936/’37, poi su “Topolino”, 1937). La storia si concluse ma il successo di pubblico ne consigliò una ripresa fino alla fine del 1938 e oltre. Uscirono così in sequenza: L'isola di sabbia ("Topolino", 1937) Rebo ritorna ("Topolino", 1937), La guerra dei pianeti ("Topolino", 1937) e L'ombra di Rebo ("Topolino, 1940). La vicenda continuò con Le sorgenti di fuoco, ("Topolino", 1941) e La sfera d'aria, interrotta e poi ripresa dopo la guerra su “Topolino", sempre con Rebo protagonista e si concluse con La fine del mondo ancora su "Topolino" nel 1946. Nel 1960 in casa Disney si decise di riutilizzare il perfido alieno per una nuova produzione: Paperino e il razzo interplanetario in questa avventura a cura di Luciano Bottaro e Carlo Chendi. Dopo questa riapparizione Rebo, sempre su “Topolino”, tornerà in tre occasioni: Paperino e il ritorno di Rebo (1995), Alla ricerca del papero virtuale (1995) e Paperino e l’invasione di Giove (1997). Le storie erano state interamente realizzate dal maestro Bottaro, la cui scomparsa è la probabile motivazione del mancato ritorno di Rebo sulle pagine di “Topolino”. Ancora una volta la fervida fantasia di Zavattini aveva fatto centro. Ma lo stesso Za, in quegli anni già letterato di grido e ormai proiettato nel mondo del cinema (nel 1940 abbandonerà Milano per Roma), per molto tempo non firmò, quasi vergognandosene, quelle sue storie che inventava e, a tamburo battente, dettava dall’ufficio in Mondadori alla sua segretaria. In realtà Rebo fu il protagonista del primo fumetto fantascientifico italiano. Questa sua ritrosia fu condivisa da un altro Cesare famoso, cioè Pavese, sconosciuto traduttore del testo di Walt Disney “Le avventure di Topolino”.