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“Stricarm’ in d’na parola”: tradotte in spagnolo le poesie in dialetto luzzarese di Cesare Zavattini

Il poeta Juan Vicente Piqueras ha pubblicato sul periodico iberico «Revista de Poesia» (Granada, a. 10., n. 2, Autunno 2015) col titolo «Cobijarme en una palabra», una selezione in lingua spagnola delle poesie in dialetto luzzarese che Cesare Zavattini aveva dato alle stampe a Milano nel 1973. Si tratta della raccolta «Stricarm' in d'na parola» che, uscita in un volumetto delle edizioni ‘All'insegna del pesce d'oro’ di Vanni Scheiwiller, riscosse grande interesse e, tra gli altri, l’apprezzamento significativo di Pier Paolo Pasolini. Nell’intervento sulla “Revista de Poesia” del valenciano Piqueras, che è soltanto un'anticipazione della imminente pubblicazione in lingua spagnola dell'intera raccolta,  il  poeta spagnolo ha redatto una breve nota biografica dell’autore luzzarese ed ha tradotto e selezionato sette delle quarantanove poesie dialettali (50 con un “Congedo” in lingua) che erano state pubblicate nella preziosa operetta zavattiniana e precisamente “A l'arcnosi”, “An tal Banfi”, “Li paroli”, “La felicità”, “Dés”, “La brescula”, “Mei tasér”.