Comune di Reggio Emilia Fondazione Palazzo Magnani

La filmografia “oscura” di Za: “La roccia incantata” (1949).

Dall’Archivio/Cineteca dei film del CAI (Club alpino italiano), sbuca “La Roccia Incantata” (1949), regia di Giulio Morelli, con soggetto e sceneggiatura, non accreditato, fra gli altri, di Cesare Zavattini; interpreti: Riccardo Cucciolla, Dina Sassoli, Mirko Ellis e altri. Girato principalmente tra L’Aquila, la frazione di Assergi, le vette del Gran Sasso d’Italia e la funivia di Campo Imperatore. La pellicola – scrive Antonio Massena in “Lo Scarpone” Portale del Cai – rientra nel cosiddetto filone dei melodrammi sentimentali, in seguito chiamato anche neorealismo d’appendice, genere in auge tra il pubblico italiano negli anni del secondo dopoguerra (1945-1955), ma soprattutto, cosa ben rara, è ambientato realmente nei luoghi originali, quasi tutti riconoscibili. Cosa ci fa Zavattini in questa pellicola? Lo aveva scritto eloquentemente Tullio Kezich (Magazine del “Corriere della Sera”, 8 dicembre 2005): la casa romana di Zavattini è stata un’incredibile “officina di riparazione di film in panne”. Ma anche un centro di creazione di film alla cui stesura Za dava una collaborazione parziale, veloce, ma spesso fondamentale, per lasciarne poi la stesura definitiva ad altri che … si dimenticavano del suo apporto (tra questi film figura anche “Il segno di Venere” del 1955). Se è quasi impossibile ricostruire questa attività “oscura” che non appare nella filmografia ufficiale, tuttavia molte informazioni emergono da carte, ricordi e lettere personali dalle quali risulta che egli rispondeva quasi sempre positivamente alle richieste di produttori e registi cui dispensava suggerimenti e consigli, forniva idee, in taluni casi limitandosi a rapide ma determinanti supervisioni. A questa categoria, accanto a film cubani e messicani, appartengono, fra le più note, pellicole come “Roman Holiday” (Vacanze romane) di William Wyler (1953), “A Farewell to Arms” (Addio alle armi) di Charles Vidor (1957), “L'oro di Roma” di Carlo Lizzani (1961). A queste e a moltissime altre, nella filmografia zavattiniana ora va annoverata anche “La roccia incantata”.


Il cartellone del film.