Comune di Reggio Emilia Fondazione Palazzo Magnani

Un’intervista a Zavattini del 1980 sul Natale e la Pace.

La voce di scrittori, poeti e le canzoni del passato sul tema del Natale sono stati trasmessi in un programma dal titolo “La grande radio”, su Rai RadioTre, andato in onda il 24 dicembre scorso. Tra gli scrittori c’è Cesare Zavattini al quale un commentatore Rai nel 1980 (all’epoca Za aveva 78 anni), chiedeva, vista la situazione internazionale negativa (guerra Iran-Iraq), di ricordargli un più gioioso Natale emiliano. Ma Za rispondeva che i ricordi dirottano e fanno dimenticare il presente. Per questa ragione, diceva, “mi sono imposto di non farmi suggestionare dal passato per guardare in faccia la realtà”. Il tema della pace lo tormentava dalla fine del secondo conflitto mondiale. Nel 1954 aveva ricevuto il Premio mondiale della Pace e tanta parte della sua produzione artistica ha avuto riferimenti diretti o indiretti alla Pace. “La guerra c’è, continuava Zavattini, ma nonostante i moltissimi mezzi di informazione, noi la ignoriamo. Preferirei dire – esagerando – che la guerra non c’è, perché in realtà c’è, ma è come se non ci fosse”. Così avanzava iperbolicamente una proposta che era in sé paradossale, utopica, insomma tipicamente zavattiniana: sospendiamo il Natale! Smettiamo cioè di festeggiare questo simbolo di pace nel mondo (un mondo nel quale tutte le persone hanno uguali diritti alla vita e a una vita dignitosa), mentre in tante parti del medesimo regna la guerra. Studiamo e impariamo la pace per metterla in pratica. Riprenderemo a celebrare il Natale quando ne saremo degni!!!
Altri tempi, il mondo era ancora diviso in blocchi. Tuttavia, la situazione internazionale attuale non è certo migliore, anzi.

Per ascoltare l’intervista:
https://www.raiplaysound.it/audio/2023/12/La-Grande-Radio-del-24122023-21ab8602-1d7f-4c6a-8bf3-f031d5ffd75e.html