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A Boretto la presentazione del volume La letteratura minuscola

Il 13 gennaio, nella Casa Museo Pietro Ghizzardi a Boretto, la linguista Sara Sorrentino presenterà la sua ricerca sulle autobiografie semicolte nel panorama editoriale italiano, dal titolo La letteratura minuscola, pubblicato da Pacini editore. Dialogando con il Professor Gino Ruozzi, l’autrice illustrerà i risultati della sua esplorazione nei mondi espressivi costruiti da vari autori considerati irregolari e marginali. Tra questi autori una menzione speciale merita proprio Ghizzardi, che con l’autobiografia intitolata Mi richordo anchora, si aggiudicò il premio letterario Viareggio - Opera prima per la narrativa. L’Autobiografia di Ghizzardi uscì per i tipi di Einaudi nel 1976 con una nota di Cesare Zavattini, che, come si desume ampiamente dal carteggio conservato nell’Archivio, ebbe un ruolo centrale nel farlo conoscere in quanto pittore naif. Ghizzardi, aiutato dai nipoti, scrive a Zavattini ringraziandolo per tutto ciò che aveva fatto per lui e lo aggiorna sugli eventi che lo vedono protagonista. Ad esempio, i nipoti comunicano a Zavattini quando, nel 1984, l’autobiografia di Ghizzardi viene resa in forma scenica dalla Compagnia del Collettivo del Teatro Due di Parma, con la regia di Gigi Dall’Aglio e l’interpretazione di Enzo Robutti. Nell’Archivio è custodito anche il vinile in cui vennero incisi alcuni brani estrapolati da Mi richordo anchora, edito nel 1978 dalle Edizioni Ariston, recitati dallo stesso Ghizzardi ed accompagnati dalle sue esecuzioni musicali improvvisate con l’armonica a bocca.


P. Ghizzardi, Mi richordo anchora, Vinile uscito per le Edizioni Musicali Ariston nel 1978 (Archivio Zavattini PA 15/6/1-2)