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Esce nelle sale 16 mm alla rivoluzione

Il 26 febbraio arriva sul grande schermo, dopo gli apprezzamenti ottenuti al Torino Film festival, 16 mm alla rivoluzione, un docufilm diretto da Giovanni Piperno.
Come si legge sul sito di AAMOD, l’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico di cui Cesare Zavattini fu il primo presidente, e che del film è produttore: “Cos’ha significato essere comunisti e cosa può ancora significare? Cosa rimane oggi, a più di trent’anni dalla svolta della Bolognina, dell’esperienza di milioni di iscritti al PCI che hanno provato a trasformare sé stessi e il mondo? Cercando risposte a queste domande, nasce 16 millimetri alla rivoluzione, prezioso film che riporta alla luce le più belle pagine del cinema militante italiano […]. 16 millimetri alla rivoluzione è un film d’archivio per illuminare l’oggi, un viaggio nel tempo, in cui il regista, Giovanni Piperno, parla al presente dialogando con Luciana Castellina, storica dirigente comunista e fondatrice del Manifesto, e tuffandosi nel mare di immagini prodotte per il Partito Comunista tra gli anni ’50 e gli ’80 da grandi registi italiani. Una riscoperta del fare politica, fatto di impegno, solidarietà, confronto, che riporta inevitabilmente alla luce il cinema di quella generazione: un cinema libero, sperimentale, dal basso, empatico, militante. Zavattini direbbe – e così dice nel film – “Un cinema di tanti per tanti”.

La locandina del film