A Milano nasce la “Grande Brera”. Apre al pubblico Palazzo Citterio
L’8 dicembre segna l’inizio della “Grande Brera”, polo culturale d’avanguardia che raccoglie Pinacoteca di Brera, Accademia, Orto Botanico, Biblioteca Braidense, Palazzo Citterio.
Tutto è nato dalla necessità di poter esporre il grande patrimonio di opere d’arte della Pinacoteca di Brera. Da qui il progetto, avviato ormai da molto tempo, di unire la Pinacoteca a Palazzo Citterio trasformandolo in ala dedicata all’arte del Novecento. Grazie all’allestimento delle sale ad opera dell’architetto Mario Cucinella, trovano ora spazio oltre 200 opere che ripercorrono la storia dell’arte italiana ed internazionale del Novecento: Morandi, Boccioni, Modigliani, Picasso, Braque. A questo nucleo si aggiunge un consistente numero di opere di grandi maestri, quali Picasso, de Chirico, Savinio, Campigli, Cassinari, Melotti, de Pisis, acquistate ad hoc per essere esposte nelle stanze di Citterio.
In questo contesto è esposta ora la raccolta degli Autoritratti minimi di grandi artisti di quell’epoca appartenuta a Cesare Zavattini. Si tratta di parte della storica Collezione 8×10, quella acquisita nel 2008 dallo Stato per la Pinacoteca di Brera: circa 150 opere di una raccolta che al suo massimo giunse ad annoverare millecinquecento pezzi, con opere di Afro, Balla, Burri, Capogrossi, Carrà, Casorati, De Chirico, Depero, De Pisis, Fontana, Guttuso, Carlo Levi, Ligabue, Mafai, Manzù, Marini, Melotti, Munari, Diego Rivera, Rosai, Savinio, Scanavino, Severini, Siqueiros, Sironi, Atanasio Soldati, Vedova e molti altri.