Comune di Reggio Emilia Fondazione Palazzo Magnani

Esce il comunicato stampa del Comune di Reggio Emilia relativo alla pubblicazione in Giappone di "Parliamo tanto di me"

“L’opera dello scrittore e sceneggiatore Cesare Zavattini, promotore negli anni del dopoguerra della cultura italiana nel mondo grazie ai capolavori del neorealismo, continua ancora oggi a suscitare interesse ben oltre i confini nazionali.
Infatti, dopo oltre novant'anni dalla sua prima pubblicazione, l'opera di Cesare Zavattini “Parliamo tanto di me” giunge finalmente in Giappone. Il libro, originariamente pubblicato in Italia nel 1931, esce in questi giorni a Tokio da Kobunsha Co. Ltd., una delle principali case editrici giapponesi, parte del gruppo Kodansha, a seguito dell’indicazione di Satoko Ishida, ricercatrice e docente di studi italiani presso la Nagoya University of Foreign Studies, che ne ha proposto la traduzione alla casa editrice.
La professoressa Ishida, da anni esperta della letteratura italiana e in particolare delle opere di Zavattini, ha dedicato numerosi studi all’autore luzzarese, inclusi articoli e conferenze internazionali. La traduzione di “Parliamo tanto di me” segna il culmine di un lungo percorso di ricerca e passione per l’autore italiano.
“Parliamo tanto di me” quando uscì in Italia fu un successo clamoroso e segnò l'inizio della fortunata carriera letteraria di Zavattini. "E' il mio primo libro. L'ho scritto a 27-28 anni, nel 1929-1930, al mio paese, mentre mio padre moriva di cirrosi epatica […]” afferma Zavattini. “Non so perché mi sono messo a lavorare a 'Parliamo tanto di me': forse era un modo per fare comunque il mio mestiere, nonostante le circostanze; forse era una rivolta di vita contro il morire di mio padre; o semplicemente c'era in me, senza che lo sapessi, una natura di scrittore."
La pubblicazione di “Parliamo tanto di me” in Giappone rappresenta un evento di grande importanza per la diffusione della letteratura italiana nel paese e conferma il crescente interesse del Giappone per la produzione letteraria di Zavattini. Il progetto è stato possibile grazie alla collaborazione tra Satoko Ishida, l’agenzia letteraria Japan UNI Agency e gli eredi di Zavattini. La traduzione di “Parliamo tanto di me” s’inserisce nel percorso di valorizzazione dello straordinario patrimonio documentario dell’archivio Zavattini conservato alla Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia e segna un nuovo capitolo nella lunga storia di scambi culturali tra Italia e Giappone, confermando il valore universale delle opere di Zavattini e il suo impatto sui lettori del mondo intero.”


Abbiamo potuto incontrare la professoressa Satoko Ishida, recentemente in visita alla Biblioteca Panizzi per visionare materiale dell’Archivio Zavattini, che ci ha confermato l’interesse per ulteriori approfondimenti futuri sull’opera zavattiniana.


 
Satoko Ishida con Alberto Ferraboschi, durante la sua recente visita presso l’Archivio Zavattini