Comune di Reggio Emilia Fondazione Palazzo Magnani

A Canale di Tenno (TN) una mostra di pittori naïfs sulle tracce di “Za”.

Alla Casa degli Artisti «Giacomo Vittone» nel borgo medievale di Canale di Tenno (Trento) si apre una mostra-omaggio alle storie degli artisti trentini che hanno intrecciato il mondo "zavattiniano" dei naïfs. Dal 24 luglio al 20 settembre la mostra (tit.: «Naïf. Solitudini di colore»), propone anche preziose opere della collezione del Museo nazionale delle Arti Naїves intitolato a Cesare Zavattini e da lui fondato a Luzzara nel '68.
Si tratta di una mostra ospitata da uno dei borghi più belli d’Italia, sul percorso inaugurato l’anno scorso da una mostra dedicata proprio all'opera letteraria, culturale e artistica di Cesare Zavattini. Per sottolineare un rapporto istituzionale e di amicizia tra Casa degli Artisti e il Premio dei Naïfs che venne fondato da Zavattini il 31 dicembre 1967, saranno esposte per prime nel percorso alcune opere provenienti dalla collezione del Museo di Luzzara. Le opere degli artisti trentini presenti in mostra sono state raccolte in catalogo con interviste inedite.
Sono molti gli artisti trentini appartenenti al variegato 'mondo naïf' che hanno conosciuto Zavattini attraverso la sua straordinaria avventura del "Museo". Amedeo Marchetti, artista giudicariese, ricorda nell’intervista pubblicata sul catalogo della mostra, le cene a mezzanotte dell’ultimo dell’anno con Zavattini e altri trentini come Sartori e Berlanda, a mangiare il maiale cucinato in diverse portate (la «maialata»), mentre fuori la nebbia incombeva. Insieme a quelle di Amedeo Marchetti, in mostra opere di Silvana Groff, Anna Martani, Marco Berlanda, Andrea Fusaro e Orsolina Bugna, tutti passati da Luzzara. Con loro opere di Pietro Ghizzardi – una bellissima gatta vestita su fondale di stelle – Gino Covili – con il suo poetico «Cavallo morente» – e Carmelina Alberino, prima opera vincitrice del premio, nel 1967, oltre a Norberto Proietti, Enrico Fereoli e Ferruccio Bolognesi