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Il racconto zavattiniano “Totò il buono” diventa spettacolo teatrale

Totò il buono. La risata di un tragico crea sempre poesia. È questo il titolo dello spettacolo molto originale di monologhi musica e canzoni andato in scena domenica 25 febbraio, al teatro comunale “Luigi Pistilli” di Cori (Latina), interpretato dall’attrice e cantante Clara Galante, accompagnata al pianoforte dal maestro Giovanni Monti. 
Nel 1940 Cesare Zavattini aveva pubblicato sulla rivista «Cinema» il soggetto cinematografico Totò il buono, facendolo firmare anche ad Antonio De Curtis, in arte Totò, per farne un film con lui protagonista. Il film non si farà, ma nel ’43 il racconto zavattiniano, surreale e insieme neorealista, diventerà un libro. 
Clara Galante, interprete ed anche autrice dello spettacolo, è un’artista disinvolta e versatile, che ha voluto omaggiare sia l’attore napoletano che l’artista luzzarese, rielaborando liberamente il testo di quest’ultimo. Come il protagonista del racconto Totò il buono, l’attore napoletano è da lei rappresentato quale creatura di origini incerte, di natura mercuriale e prodigiosa, nonché essenzialmente solidale, soccorrevole e salvifica.