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Il Museo della Scuola Romana riapre con la “Collezione Roma” ideata da Zavattini

Il 16 settembre riapre al pubblico il Museo della Scuola Romana, al Casino Nobile di Villa Torlonia, dopo un riallestimento che valorizza oltre 150 opere tra dipinti, sculture, disegni e stampe di grandi protagonisti del Novecento come Antonietta Raphaël, Mario Mafai, Scipione, Fausto Pirandello, Carlo Levi e Alberto Ziveri.
La mostra inaugurale, “Sguardi sulla città”, è arricchita da un prestito speciale della BNL BNP Paribas: la celebre “Collezione Roma” ideata da Cesare Zavattini subito dopo la guerra per il produttore Ferruccio Caramelli. Si tratta di 54 piccoli dipinti (20x26 cm), realizzati tra il 1946 e il 1948 da maestri come De Chirico, Guttuso, De Pisis, Afro, Savinio, Mafai e Vespignani.
Come spiega Federica Pirani, direttrice del Patrimonio artistico delle Ville Storiche, la raccolta offre un’immagine “sfaccettata” di Roma, tra amore per la città, testimonianze di trasformazioni urbane e una pluralità di linguaggi artistici. In una sala del museo verranno esposte proprio le opere della Collezione Zavattini, spesso accompagnate da dediche e poesie lasciate sul retro delle tele dagli stessi artisti.
Il Museo della Scuola Romana, nato grazie all’Archivio della Scuola Romana e all’impegno di figure come Netta Vespignani ed Enzo Siciliano, compie vent’anni e continua a proporsi come realtà dinamica, frutto della collaborazione tra pubblico e privato, con l’obiettivo di raccontare Roma e la sua storia attraverso l’arte.


 

Il Casino Nobile di Villa Torlonia a Roma

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