Il 20 settembre 1902 nasceva Cesare Zavattini. Per la rubrica “Anniversario” la rivista on line Doppio Zero lo celebra recensendo il volume Zavattini A-Z edito da Electa a cura di Guido Conti (https://www.doppiozero.com/alfabetiere-zavattiniano). Nell’articolo Alfabetiere zavattiniano, Gabriele Gimmelli racconta come il volume riesca a dare forma a una personalità tanto vasta e complessa come quella di Cesare Zavattini. La formula enciclopedica della collana diventa lo strumento ideale per restituire la molteplicità dei suoi volti: scrittore, sceneggiatore, fumettista, giornalista, pittore, poeta, teorico del cinema e della fotografia, inventore di riviste e agitatore culturale.
L’articolo insiste su un tratto decisivo: Zavattini è stato un intellettuale “intermediale” quando ancora non esisteva la parola, capace di muoversi con naturalezza tra diversi linguaggi e di far dialogare realtà apparentemente inconciliabili. Gimmelli mostra come il libro, affidato a voci critiche diverse, faccia finalmente chiarezza tra leggende e fraintendimenti, ridando coerenza a un percorso segnato da continue sperimentazioni, utopie e contraddizioni solo apparenti.
Il ritratto che emerge è quello di un uomo instancabile, sempre proiettato al fare e al teorizzare, capace di immaginare un cinema “subito e insieme”, sociale e partecipato, ma anche di ritrovare nella provincia emiliana un laboratorio di modernità alternativa. L’articolo evidenzia così non solo la ricchezza del volume, ma anche l’attualità di Zavattini, che con il suo sguardo ironico e visionario invitava a scoprire non ciò che non c’è, ma ciò che la realtà tradizionale tende a nascondere.
Per celebrare anche noi il genio zavattiniano segnaliamo un prezioso reperto che dimostra come Cesare Zavattini lavorasse alla stesura delle sue sceneggiature.
Il video integrale qui: