Comune di Reggio Emilia Fondazione Palazzo Magnani

Un prorompente ARCHIVIO

Cesare Zavattini alla Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia
 
Nel maggio 2012, l’archivio di Cesare Zavattini, donato dagli Eredi, è stato definitivamente acquisito dal Comune di Reggio Emilia e depositato presso la Biblioteca Panizzi. A distanza di un anno, al termine di una ulteriore fase di lavoro, che ne ha completato l'ordinamento e lo ha reso disponibile a studiosi e ricercatori, è ora il momento di presentare e fare conoscere ai nostri cittadini e ai tanti “zavattiniani” del mondo, i materiali contenuti nell' Archivio e il suo straordinario valore artistico, civile e culturale. Lo facciamo con una mostra: Cesare Zavattini: l’itinerario artistico di un travolgente autore nei documenti del suo archivio, a cura di Giorgio Boccolari e Roberta Ferri - allestita presso la sala Pianoterra della Biblioteca Panizzi e collegata al catalogo di presentazione e analisi dei materiali dell'Archivio, realizzato grazie al sostegno dell'Istituto per i beni culturali della Regione Emilia-Romagna. La mostra consentirà di ripercorrere l’itinerario intellettuale di Cesare Zavattini, e di percepirne la prodigiosa varietà creativa che emerge da una davvero drastica selezione delle migliaia e migliaia di documenti collocati nei numerosissimi fascicoli contenuti nelle diverse serie e sottoserie archivistiche che compongono questo vero e proprio ‘giacimento culturale’, una sedimentazione che testimonia oltre sessant’anni di attività artistica e di impegno intellettuale. Scrittore e critico letterario, poeta e commediografo, giornalista, redattore e direttore (oltre che fondatore) di giornali e riviste, organizzatore culturale, pittore e cultore d’arte (collezionista, raccoglitore di libri d’arte e d’artista, critico d’arte), creatore di soggetti per il cinema, per i fumetti e i fotoromanzi, sceneggiatore e, almeno in un’occasione, regista cinematografico, Zavattini è stato anche intrattenitore radiofonico e sperimentatore di un utilizzo non istituzionale della televisione. I documenti dell’archivio riflettono molto fedelmente questo suo multiforme impegno. Da un lato troviamo diari, annotazioni, spunti, idee e progetti di opere che non riuscì a realizzare, dall’altro, una vastissima, straripante documentazione composta delle opere portate a compimento, delle quali si conservano svariate versioni, continuamente rivedute e corrette attraverso un paziente lavoro di messa a punto dei testi. Accanto al prestigioso catologo della mostra, l’archivio sviluppa quotidianamente, una vasta attività di indirizzo e di consulenza per gli studiosi, di ricerca di materiali zavattiniani e di scambio dei medesimi con enti, istituzioni, fondazioni culturali organismi del mondo artistico, culturale e cinematografico. E’ oggi meta di studiosi e ricercatori italiani e stranieri, molti dalle università inglesi e nordamericane. Esso costituisce un punto di riferimento per lo studio dell’opera zavattiniana e la sua consultazione è fondamentale per l’approfondimento delle maggiori tematiche artistiche e culturali del Novecento.

 
> Il CATALOGO <
 
 

LE FOTO DELLA MOSTRA

ZAVATTINI: LE FRASI CELEBRI