Comune di Reggio Emilia Fondazione Palazzo Magnani

ZAVATTINI OLTRE I CONFINI

UN PROTAGONISTA DELLA CULTURA INTERNAZIONALE     
 
Il percorso espositivo virtuale qui ricostruito, raccoglie una parte dei materiali documentari e iconografici esposti nel reale percorso di mostra che ha avuto luogo a Palazzo da Mosto dal 14 dicembre 2019 al 1 marzo 2020. L’ aspetto approfondito dalla Biblioteca Panizzi e dall'Archivio Cesare Zavattini è il ruolo di Za all’estero, in tempi, i suoi, impregnati dal clima della Guerra Fredda e delle contrapposizioni ideologiche. La mostra, promossa dalla Fondazione Palazzo Magnani, Regione Emilia-Romagna-IBC, Comune di Reggio Emilia e realizzata sulla base dei documenti dell’Archivio, ripercorre le tappe fondamentali dell’impegno internazionale dell’artista indagando la geografia zavattiniana. Ne emerge il ruolo cruciale di Za nel promuovere aspetti salienti della cultura italiana del secondo Novecento e in particolare del neorealismo, nell'orizzonte europeo e più in generale nel panorama internazionale, grazie alla sua intensa partecipazione a convegni, congressi, conferenze, corsi di formazione nei paesi decolonizzati o in via di sviluppo, alle collaborazioni con riviste e a co-produzioni cinematografiche.
Il progetto espositivo, curato da Alberto Ferraboschi, si impronta su due linee direttrici: da un lato indaga l'attività svolta nei diversi ambiti artistici (cinema, letteratura, pittura, ecc.), nelle aree geografiche (sia in Europa che nel Nuovo Continente); dall'altro, approfondisce temi e vicende particolari, come quello del viaggio (ad esempio sulle orme di Van Gogh), della pace, dei rapporti con lo scrittore latino-americano Garcia Marquez e con gli ambienti cosmopoliti ebraici.
Esposte per la durata della mostra migliaia di carte originali, dattiloscritte e manoscritte, annotazioni autografe, insieme a fotografie, video, manifesti e libri insieme ad alcuni dei suoi inseparabili oggetti, la macchina da scrivere, il basco, la borsa da viaggio, oltre ai 150 quadri provenienti dalla Pinacoteca di Brera di Milano, facenti parte della celebre collezione di 8X10 che Cesare Zavattini aveva raccolto nel corso degli incontri con alcuni tra i più importanti artisti del Novecento. Tra i tanti Giacomo Balla, Antonio Ligabue, Alberto Burri, Enrico Baj, Renato Guttuso, Giorgio De Chirico, Lucio Fontana, Fausto Melotti, Bruno Munari, Claudio Parmiggiani, Gillo Dorfles, Diego Rivera, David Alfaro Siqueiros, Mario Sironi, Alberto Magnelli e poi ancora Pietro Consagra, Roberto Crippa, Fortunato Depero, Filippo De Pisis, Gianni Dova, Michelangelo Pistoletto, Mimmo Rotella e tanti altri.
L’ ultima sala del percorso espositivo è stata dedicata agli scatti inediti di uno dei maggiori fotografi italiani, Gianni Berengo Gardin, realizzate in occasione del lavoro che ripropone la “Luzzara” di Cesare Zavattini nel libro fotografico “Un Paese vent’anni dopo”.
 
> CATALOGO DELLA MOSTRA <

> RASSEGNA STAMPA <     > IL GRUPPO DI LAVORO <
 
ZAVATTINI E IL VIAGGIO
ZAVATTINI E LA FRANCIA
ZAVATTINI E VAN GOGH
ZAVATTINI E LA SPAGNA
ZAVATTINI E L'AMERICA LATINA
ZAVATTINI E GLI USA

ZA E L'EUROPA ORIENTALE
ZAVATTINI E LA PACE
ZAVATTINI E GLI EBREI
ZAVATTINI E L'AFRICA
ZA E LA COLLEZIONE 8X10
GIANNI BERENGO GARDIN